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Melanoma e altri tumori cutanei, se ne è parlato al centro culturale di Valle Faul

15 luglio 2025

Al centro del convegno anche i percorsi diagnostico terapeutici presenti nella Tuscia per la presa in carico di patologie che, a livello nazionale, sono raddoppiate negli ultimi 10 anni

 

Al Centro culturale di Valle Faul, lo scorso 28 giugno, si è tenuto un importante incontro sul tema del Melanoma e degli altri tumori cutanei, con una particolare attenzione che è stata dedicata ai percorsi diagnostico terapeutici e ai ruoli integrati nella provincia di Viterbo.

Responsabile scientifico del convegno, che si è svolto con il patrocinio della Asl di Viterbo, dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Tuscia e dell’Associazione italiana dermatologi ambulatoriali, il direttore dell’unità operativa di Dermatologia dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo, Paola Tribuzi.

“Quest’anno – commenta la dottoressa Tribuzi - abbiamo voluto dedicare il nostro convegno alla trattazione dei tumori cutanei con l’intento di far emergere l’importanza della prevenzione e delle attualità in ambito diagnostico e terapeutico. Il melanoma è una grave neoplasia cutanea maligna ad alto tasso di mortalità. L’incidenza è in continua crescita ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni. Un’esposizione al sole controllata e la visita dermatologica periodica per un check-up dei nevi sono i principali baluardi della prevenzione del melanoma. Strumenti sempre più sofisticati sono di grande aiuto al dermatologo”.

Durante la giornata di lavoro, alla quale hanno partecipato autorevoli specialisti, non solo della Asl viterbese, ma anche provenienti da centri di riferimento a valenza nazionale, si è parlato anche di diagnosi precoce e di chirurgia nel ruolo fondamentale che svolgono nel trattamento del melanoma in stadio iniziale, permettendo la determinazione precisa dello stadio di malattia e la guarigione in una grande percentuale di pazienti.

“Negli stadi più avanzati – prosegue Paola Tribuzi - la biopsia del linfonodo sentinella può essere, infatti, utile per intercettare tempestivamente la diffusione del tumore. Negli ultimi anni abbiamo inoltre assistito allo sviluppo di trattamenti farmacologici straordinariamente rivoluzionari per il melanoma negli stadi più avanzati che hanno ridotto l’utilizzo della chemioterapia nella malattia avanzata e aperto nuove prospettive di cura in uno scenario sempre più personalizzato”.

Durante l’incontro, inoltre, sono stati trattati altri tumori cutanei: dalla cheratosi attinica al carcinoma squamocellulare e basocellulare, con particolare riguardo alle novità in ambito terapeutico.

“L’aumento dell’incidenza di melanoma e dei tumori epiteliali – conclude la direttrice della Dermatologia del Santa Rosa - richiede una maggiore attenzione sia dal punto di vista assistenziale che in termini di risorse economiche che devono essere impiegate per una gestione ottimale del paziente. Il Pdta, percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale, con il coordinamento delle figure specialistiche coinvolte, costituisce oggi uno strumento indispensabile per il paziente che deve essere accompagnato nel suo percorso di cura, già a partire dal momento della diagnosi”.

Ultimo aggiornamento: 15 luglio 2025